Il radioamatore è una figura diversa dal CB. Le differenze sono dettate dal fatto che il Radioamatore è uno sperimentatore e per operare come tale deve necessariamente dare prova della sua competenza al Ministero delle Comunicazioni superando un esame di elettronica.
Ciò è necessario in quanto, come vedremo, il Radioamatore sarà abilitato all'uso di apparecchiature prive di certificazione da parte di terzi. Egli stesso potrà quindi progettare, modificare o costruire ex novo i propri apparecchi entro le specifiche tecniche assegnate dal Ministero. Ottenuta quindi la dovuta abilitazione (patente) superati gli esami, se non sussistono elementi pregiudizievoli sulla persona, è possibile ottenere dallo stesso Ministero l'autorizzazione a trasmettere.
La stazione che in questo modo si è autorizzati ad impiantare ed a esercitare è identificata da un nominativo riconoscuto in tutto il mondo, detto nominativo che è unico al mondo e viene assegnata dal Ministero delle Comunicazioni ed identifica la stazione alla stessa stregua di tutte le altre stazioni radio.
Il CB, o per meglio dire, l'utilizzatore della "banda cittadina" (CB) è un semplice utente di apparecchi trasmittenti operanti su quella banda di frequenza, limitati in potenza, nelle possibili scelte circa le antenne ad essi collegabili, necessariamente omologati e pertanto non modificabili. Scopo dell'attività è quella di comunicare con un'altra postazione distante da poche centinaia di metri a qualche chilometro o spesso, tali apparecchi, vengono impiegati per scambiare quattro chiacchiere con altri utenti per lo più sconosciuti.
Il nome o nikname è di pura fantasia e deriva dal fatto che solo in tempi relativamente recenti l'impiego di tali ricetrasmittenti è stato regolamentato e pertanto reso possibile; nel passato ciascun operatore nascondeva la propria reale identità dietro tali noni di fantasia. Oggi quella banda è occupata quasi esclusivamente da camionisti e camperisti, ma nel passato è stata largamente popolata anche da sani appassionati che per poter sperimentare in questo campo e soddisfare la loro sete di conoscenza, sono poi passati all'attività radioamatoriale. Un'ulteriore attività è quella dei SWL (Short Wave listener, ascoltatori su onde corte) e dei BCL (BroadCast Listener, ascoltatori di emittenti internazionali, le Broadcasting) che si limitano all'ascolto. Insieme ai cosiddetti DXer (appassionati dell'ascolto di stazioni lontane, dall'espressione radioamatoriale DX, "distanza sconosciuta"), queste ultime due attività riguardano più precisamente l'hobby del radioascolto, molto affine a quello del radioamatore. Il radioascoltatore tende però a utilizzare apparati riceventi in grado di sintonizzarsi sulle emittenti in onde corte, medie e su tutte le altre gamme di frequenze in cui particolari condizioni propagative permettono ai segnali radio di percorrere distanze eccezionali.
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